La ragione è quindi dell’Anarchia: data l’insussistenza della teoria del contratto sociale come fondamento dello Stato, l’autorità politica consiste solo in un’illusione

“La religione, è stato affermato, è l’oppio del popolo. Non dovrebbe qualcuno annunciare ora che la teoria del contratto sociale è il suo valium?” (Anthony De Jasay) Definiamo la Società o contesto sociale come una comunità di individui coscienti della loro continuità collettiva, tendente all’autosufficienza economica, stanziata in un determinato territorio che viene delimitato territorialmenteContinua a leggere “La ragione è quindi dell’Anarchia: data l’insussistenza della teoria del contratto sociale come fondamento dello Stato, l’autorità politica consiste solo in un’illusione”

Impedire l’autorità politica: perché la logica della depredazione boccia l’autorità politica

Nel diciassettesimo secolo, Thomas Hobbes sostenne che l’autorità politica — più comunemente definita Stato — è necessità, perché la base per eccellenza, cioè quella prudenziale, non può fare altrimenti senza annichilirsi. Hobbes mosse il suo ragionamento dal presupposto che ogni individuo è incessantemente predisposto ad esercitare un attacco verso gli altri, qualora sia necessario perContinua a leggere “Impedire l’autorità politica: perché la logica della depredazione boccia l’autorità politica”

La decrescita: l’ultimo volto del collettivismo

Tra le tante proposte che promettono una “nuova libertà” deve essere inserita quella della decrescita. Ovviamente, anche in questo caso, per rendere l’argomentazione plausibile, alla parola libertà viene fatto subire un sottile mutamento semantico: non più libertà dal potere arbitrario di altri esseri umani, bensì libertà dal bisogno, o meglio libertà dalla costrizione che vieneContinua a leggere “La decrescita: l’ultimo volto del collettivismo”

Progetta un sito come questo con WordPress.com
Comincia ora